La premiata sartoria Porta a Portese ha riaperto alle campagne elettorali, l’UntuosoVespa, sarto dalla sopraffine arte già una volta a Salvo Sottile (portavoce di Fini) garantì che << A Fini gli cuciamo la trasmissione addosso >> dandogli anche la possibilità di scegliersi gli ospiti, non sia mai che qualcuno potesse fare delle domande sconvenienti al Gerarca, peccato che Sottile era sotto intercettazione a causa di Vallettopoli e che quindi si è venuto ad avere la conferma, per chi avesse ancora dubbi, di quanto fosse finto il programma l’UntuosoVespa.
Ebbene martedì scorso si è replicato, stavolta l’ospite era il Nanodellelibertà(sue), il quale si esibiva in un oramai vecchio monologo del suo repertorio, con la sola variante di non gettare più continui allarmi sul terribile pericolo comunista, su improbabili risurrezioni di Stalin o Lenin pronti a rendere l’Italia colonia sovietica, ma anzi si limitava a sforzarsi di pronunciare la parola “sinistra” digrignando vistosamente i denti. Il monologo veniva interrotto dalle salme dei direttori di quotidiani presenti in studio, i quali si esibivano facendo domande veramente infantili, ad un certo punto si pensava che uno di loro chiedesse “ onorevole, come nascono i bambini ?”, dato che l’ultima volta che avevano trombato era agli inizi di carriera, quando non avevano dato ancora il culo ad un partito in cambio di un finanziamento pubblico.
Insomma due cose si capivano dalla serata : una è che il Nano propone sempre la solita solfa, ci mancava solo il “più figa per tutti mi consenta” ed eravamo a posto ; la seconda è che nella trasmissione condotta dal capitone transgenico, di giornalisti non c’è n’era traccia.
Stessa stucchevole puntata con l’AstrattoWalter come ospite, si iniziano con sorrisi e complimenti, ma come mi trovo bene, che bel servizio avete fatto, va bene signor Vespa adesso può finire di pulirmi le scarpe con la lingua. Domande scomode ovviamente no, insomma un comizio anche qui più però sul genere fantasy col contorno di “sperare” e “cambiare”. << Dobbiamo cambiare il paese >>, dice l’Astratto, ma non ha capito che sono loro i primi a dover cambiare, di questo non si è accennato.
Tra il Nano e l’Astratto una parola aleggia inquietante nell’aria INCUCIO dopo le elezioni, che nel caso di vittoria del PD costerà il non fare leggi come quella sul conflitto d’interessi, mentre in caso di abbondante vittoria del PDL, l’Astratto crede che il Nano si sieda a dialogare….che ingenuo c’è ancora chi si fida della parola del Nanodellelibertà(sue).
Intanto nell’ultima puntata di Ballarò, l’ImpalpabileFloris organizzava la solita caciara con l’unico fine di non far capire la famosa beneamata minchia al pubblico in studio e a casa, lo schema è sempre il solito l’Impalpabile lancia l’argomento e gli ospiti si azzuffano dicendo l’uno l’opposto dell’altro, in tutto ciò il conduttore non smentisce nessuno, non parla dei fatti e soprattutto si fà cazziare da tutti. A un Tremonopoli(Tremonti) che ha veramente lacerato i testicoli con la storia della globalizzazione che avrebbe impedito al suo governo di fare qualcosa, rispondeva un HarryPotterFranceschini, il quale si esibiva in supercazzole doppio carpiato, che neanche la buonanima di Ugo Tognazzi avrebbe saputo fare meglio. A fare da contorno c’erano la FaustaSalma Bertinotti, scongelato per l’occasione, e Pezzotta entrambi si riempivano la bocca di belle intenzioni tipiche della campagna elettorale.
Basta soffrire, se proprio dobbiamo votare facciamolo subito, non credo di riuscire a sopportare due mesi di vaccate in formato supposta da (r)infilare come promesse agli italiani. Ormai andremo al voto come per applicare una sorta di eutanasia, in ospedale si stacca la spina al paziente, da noi si toglie un po’ di merda dalla tv…giusto un po’ per diminuire la sofferenza.