Da piccolo ha avuto la stessa maledizione di Obelix, il
gallo cadde in una grossa marmitta piena di pozione della forza rendendolo
quindi fortissimo, invece B cadde dentro un enorme merda di mucca. La mucca era
pazza e solitamente brucava in un campo di Giugliano in Campania, in quel campo
sono seppelliti migliaia di rifiuti tossici nocivi. Quindi la merda del bovino
risultava tossica anch’essa.
Quella merda ebbe un effetto devastante sul fisico e sulla
mente di B. Da quel momento in poi divenne una sorta di re Mida, ma al
contrario. Infatti quello che toccava, invece che oro, diventava merda. Inoltre
anche il suo modo di esprimersi subì mutevoli cambiamenti. Infatti nove volte
su dieci egli diceva delle amenità incredibili, terribili e ignobili. Insomma
come si dice oggi delle cagate pazzesche.
Una maledizione del genere avrebbe distrutto chiunque, ma
non B, lui sullo scarto del bovino ne trasse forza. Come feci…ehm fece?
Semplice: iniziò a mentire. Egli diceva a tutti che non trattasi di merda ma di
cioccolata leccandola di continuo per convincere la gente. Così facendo piano
piano iniziò ad avere un seguito di persone e creò il suo impero, di merda
ovviamente.
Prese soldi da strani personaggi siculi, i quali anche se
non erano fatti di sterco, si avvicinavano molto. Costruì case e reclutò strani
assistenti come Macello e Vittorio, strana figura metà cavallo e metà mafioso,
tra questi spuntava Cesarone mago del pagamento tramite bonifico estero su
estero, con il quale ogni cosa avversa a B tramutava in favorevole, successe
per la casa editrice. Ovviamente prima era buona, ma dopo che B la toccava
diveniva merda, successe successivamente con i quotidiani pubblicava sterco
spacciandolo per notizie.
Poi toccò a quella fantastica invenzione : la televisione. B
creò tre reti televisive e da allora divento merda anch’essa, in intruglio di
mignotte e di giornalisti, e nel caso di Emilio, di mignotte che si spacciano
per giornalisti. B cresceva sempre di più ed entrò in politica. Da allora divento
merda anch’essa. Reclutò servi suoi spacciandoli per servitori dello stato,
gente che era disposta a tutto per il potere, essi si nutrivano della
cioccalata di B ben sapendo che non si
trattava di cioccolata, ma dicevbano a tutti che era ottima.
Il degrado del paese di B fu lento, ma micidiale. B per
ottenere quello che voleva era disposto a passare su tutti, morti compresi. Un
giorno il padre di una ragazza chiese pietà per la figlia ridotta ad un vegetale.
B cercò di approfittare per suoi scopi: aumentare il suo potere. Anche se molti
ritennero che in realta l’ominide era coerente. Anni prima l’unico neurone del
ministro Gasparri gli chiese la stessa cosa di quel padre, ma B anche in quel
caso decise di non staccare la spina da quell’inutile cervello.
Da quel momento in poi molti sperano che B non tocchi mai la
Costituzione, sarebbe scomodo appassionarsi ad una cacca.