
Ah che bello svegliarsi la mattina è scoprire che il tuo
premier, il Nano Delle Libertà(sue),
ha corrotto Mills per testimoniare il falso in due processi. La condanna
ovviamente ha toccato l’ingenuo inglese, il quale l’aveva confessato in una lettera
al suo commercialista , credendo forse che quest’ultimo fosse italiano. Ma invece era inglese pure lui e l’ha
denunciato alle autorità inglesi.
Naturalmente Ciuffone
se la cava con la solita legge incostituzionale, subito firmata da Napolitano, cioè
il “Dolo Alfano”. Ci sarebbero tutti
gli elementi per un polverone, se non fossimo in Italia. Nessuno tra
giornalisti e politici (tranne qualche piccola eccezione) se ne strafotte di
chiedere le dimissioni del premier. Ormai non ci si pone neanche più la domanda
: se il corrotto Mills ha avuto i soldi dal corruttore Fininvest, chi era a capo
della Fininvest?
E’ la stessa cosa che abbiamo visto con la condanna di
Previti, colui che ha sostituito l’uomo
nero negli incubi dei bambini, soprattutto quelli orfani. L’omuncolo della libertà (provvisoria) è stato
condannato per aver corrotto il giudice (Metta) che ha assegnato la Mondadori al Nano Delle Libertà,
invece che a De Benedetti, il quale l’aveva regolarmente acquistata. Risultato?
Silenzio allora come oggi.
All’attenzione pubblica viene fatta notare solamente la
crisi del PD, sul caso del Nano
Corruttore quasi niente, poche parole. La
stampa estera parla di noi trattandoci allo stesso modo della Korea del Nord, e
hanno ragione. Loro sono abituati a gente come Olmert, il quale si è
dimesso per molto meno, oppure a donne come la moglie di Mills che per questo
scandalo si è dimessa dal governo Blair. Neanche quelli che si spacciano per opposizione,
cioè i dirigenti del PD bravissimi a
cagarsi in mano e prendersi a schiaffi, non dicono niente, ma anzi sono lì
ad incassare insulti dal Demente del
Consiglio senza neanche una mezza reazione, ormai anche l’orgoglio è morto
da un pezzo.
Mentre nel partito, nato morto che dovrebbe rinascere quindi diventerebbe il primo partito
zombie, i dirigenti stanno lì a scannarsi sulla successione per la segreteria. E già sentiamo i soliti nomi delle giovani
prostate..ehm proposte : Harry Porter Franceschini, Parisi, Bersani, Paolino
Paperino, D’Alema….ancora D’Alema. Insomma gente che non saprebbe vincere
neanche contro un aspirapolvere rotto, avrebbe più idee innovative di loro.
Peccato che il Pd non sia al governo, se lo fosse stato
avrebbe reagito alla condanna di Mills allo stesso modo di quella di Previti,
con un bell’indulto. E poi si chiedono come mai nessuno li vota.