Ho
raccolto alcune dichiarazioni di oggi (martedi 29 settembre) sembra
che sia in corso la sagra della stronzata, ricchi premi e cotillon.
Dichiarazioni alcune anche di una certa gravità ma che passano
tranquillamente. La prima è del Genius Tremonti, il nostro ministro
dell'economia in nero, a proposito dello scudo fiscale :”Non credo
che la criminalità si servirà di questo strumento”. Infatti sarà
solo quella organizzata ad usarlo. Ma qui ho raccolto un po' di
vecchi articoli e dichiarazioni di Genius:
“«In
Sudamerica il condono fiscale si fa dopo il golpe. In Italia lo si fa
prima delle elezioni, ma mutando i fattori il prodotto non cambia: il
condono è comunque una forma di prelievo fuorilegge»”
(
Giulio Tremonti sui condoni, Corriere
della Sera 25 settembre 1991).
“Il
ministro dell'Economia Giulio Tremonti sta valutando la possibilità
di riaprire i termini del condono. A sollecitare una proroga è stato
oggi il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Raffaele Ferrara che
guida il braccio operativo per il Fisco del ministero dell'Economia.
[...]”
(la
Repubblica, 16 maggio 2003). Questo condono sara prorogato per ben
due volte fino al 16 ottobre 2003.
“[..]Altra
promessa di Tremonti: basta con i condoni. "Oggi non ci sono più
le condizioni per farli, non li ho certo fatti volentieri, ma perché
costretto dalla dura necessità. I condoni sono una cosa del
passato".[....] “ (Il ministro Giulio Tremonti intervista a
“Repubblica”, 13 marzo 2008).
Ma
Tremonti non era l'unico a sparare fesserie ecco che lo segue a ruota
il vice ministro alle Comunicazioni Paolo Romani, il quale
dichiara “Mi risulta che stasera la Dandini mandi in onda tre
minuti di recita dai bagni ricostruiti di Palazzo Grazioli, con
ragazze non meglio identificate. L'ho appreso dai giornali. Vorrei capire cosa c'entri questo con il servizio pubblico”.
Quindi
per il poveretto non è possibile fare satira, perché non è
servizio pubblico, ma non si sono registrate sue dichiarazioni su un
direttore del TG1 che annuncia al pubblico che non parlerà di
notizie visto che le ritiene gossip. Credo infine che neanche i
reality show che manda in onda la Rai, dove la gente bisticcia di
continuo, centrino molto col servizio pubblico, eppure Romani non si
pronuncia. Una cosa è certa che lui sia al servizio è sicuro ma
non credo che si tratti di quello pubblico.
Terza
dichiarazione è quella di Marchionne, uno dei tanti paladini del
liberismo e del capitalismo all'italiana, cioè con i soldi pubblici
: " Sono scelte del governo, faccia quello che deve fare: se non
si continua con gli incentivi, la domanda scenderà, perdiamo volumi,
non vendiamo vetture, chiudiamo gli stabilimenti" . Cioè in
pratica è una minaccia o gli incentivi o chiudiamo, insomma gli anni
passano ma in Fiat la strategia aziendale non cambia. E se provassero
a fare auto migliori ed economiche?