
Siamo sempre alle solite, quando tratta di decidere qualcosa in merito agli stranieri o comunque a chi è di religione diversa da quella cattolica, la cultura italiana è debole .
Si perde tempo in benemerite sciocchezze senza affrontare realmente il problema, ma discutendo discutendo fino a quando i padiglioni auricolari, sottoposti al martirio cazzaro, si auto-distruggono.
Accade oggi a Treviso, riunione in comune su un argomento scottante per l’unità nazionale……quale velo far indossare alle donne mussulmane…..ANCORA . Alla riunione hanno preso parte : Consulta Femminile per l'Immigrazione, Questura e Ufficio Pastorale per le Migrazioni di Treviso.
La politica si mostra anche qui debole, ma è mai possibile che stiamo ancora a discutere di questo? Il velo si il velo no, gli effetti sociali del velo.
Possibile che la politica non possa dare una risposta chiara neanche su questo argomento?
Nella riunione trevigiana si discuteva sui vari veli, quali portare quali no, ma non si può risolvere il tutto dicendo : sono vietati i veli che non permettono l’identificazione (fatta eccezione per Rosi Bindi e Bottiglione, che saranno obbligati per legge a convertirsi e portare il velo..sulla faccia!) punto.
Si sarebbe risolto così il problema, andremmo avanti, invece no siamo un popolo specializzato nell’appantanare le questioni.
Così abbiamo ancora i vigili di Treviso, che su ordine del sindaco, portano in comando le donne che indossano il burqua per strada, figuriamoci a carnevale cosa succederà (attenti anche alle spose), il problema non si risolve e l’integrazione fra culture diverse si manda a quel paese.
Stessa cosa successe tempo fa per il crocifisso, bisogna affrontare queste tematiche con un pensiero laico (art. 7 della Costituzione) altrimenti non se ne esce, e oggi non possiamo permettercelo dato che la società è sempre più multirazziale (vallo a spigare poi ad un’anziana signora siciliana di non indossare il velo) .
La politica deve cacciare un po’ di co…ni anche a costo di inimicarsi la Chiesa, perché alla fine della fiera è quello il problema.