Ero in giro per il mio
quartiere, uno dei migliori della città, c'è un bellissimo parco, è
dedicato a un politico Cra XIesimo, eroe moderno in vita aveva
ammesso di essere un ladro e questo lo distingueva dai politici
moderni, i quali rubavano e non lo ammettevano. Al centro del moderno
e salubre parco sorgono discariche di rifiuti, i bambini giocavano con i cani e
i ratti seviziavano i gatti, i quali erano alla totale merce di
quest'ultimi che li trattavano come dei stagisti in azienda, cioè
come schiavi al disotto della razza umana o animale.
Ero arrivato nella zona
del fiumiciattolo, una fantastica lingua di acqua radioattiva taglia
parte del parco. L'acqua era diventata nociva a causa della centrale
nucleare che sversa le scorie nel fiume. La centrale era stata
costruita dal governo per migliorare l'estetica e la salubrità del
parco, visto che qualcuno aveva da ridire sulla presenza delle
discariche. L'acqua è talmente nociva che ha deformato le trote che
la popolano, ad alcuni erano apparse le zampe ad altri le tette, a
tutti si era deformato il viso e somigliavano a Sallustri, e infatti
le trote si accusavano a vicenda di essere dei furfanti dediti alla
ricchionaggine e attenzionati dalla polizia.
Dall'altro lato del letto
del fiume seduti su una panchina c'era una coppia di giovani Marco e
Lucia, che carini. Avevano detto di no al colesterolo, ma il
colesterolo se ne strafotteva e gli aveva riempito le arterie a tal
punto che a Marco è uscita la schiuma dalle orecchie, la causa
scatenante è stato un pompino sbagliato da Lucia, aveva soffiato
invece di succhiare.
Poco distante dalla
coppietta c'era l'albero Marcuzzi, chiamato così da quando la
Marcuzzi un giorno, passandoci per caso, aveva tratto ispirazione e
finalmente, dopo anni e innumerevoli tentativi, ci aveva fatto una
bella cacata sotto. La poveretta non riusciva mai a svuotarsi, e così
da cinque anni ogni giorno la Marcuzzi viene a svuotare le viscere al
parco sotto quell'albero che è cresciuto rigoglioso.
Quattro anni fa un
ricercatore della danone si era incuriosito da una delle merde della
Marcuzzi, essa pulsava sembrava avesse vita propria e, notava il
ricercatore, al palato sapeva di cereali. Dopo ulteriore analisi si è
notato che la merda della Marcuzzi poteva stimolare gli stitici
(faceva cagare gli incacabili, dice la mia versione della bibbia), e
quindi si decise di farne uno yogurt e hanno concluso un accordo con
la Marcuzzi. Da allora ogni giorno impiegati della danone raccolgono
la merda della marcuzzi per farne i vasetti.
A questo punto sorge un
altro problema, cosa scrivere sul vasetto? “Contiene merda della
Marcuzzi” sembrava sconveniente, qui ebbe idea un pubblicitario,
che dai livelli di paraculaggine sembrava Bonaiuti, egli affermò
.”Scriviamoci sopra che contiene il bifidus actiregularis” “e
cos'è sto bifiminchia?” chiesero i ricercatori della danone, “E
che ne so, mi è venuto adesso in mente, è una puttanata in
latino”affermò il pubblicitario. Dopo tali affermazioni nessuno
più ebbe dei dubbi :quel pubblicitario era proprio Bonaiuti.
Comunque da allora si
fece come disse il pubblicitario, e la Marcuzzi iniziò a girare gli
spot. Per far capire alla gente che il prodotto funzionava, si
decise di sottoporre gli attori dello spot alla cura dello yogurt, e
qui la Marcuzzi diede una mano: le attrici degli spot sono vere
amiche della Marcuzzi, tutte rigorosamente stitiche, la Marcuzzi non
fa amicizia con gente che non sia stitica, non ci riesce, è la prima
cosa che chiede quando conosce nuove persone “sei stitica?” “No”
“fottiti troia”. Insomma da allora la Marcuzzi per girare gli
spot sottoponeva le amiche alla cura dello yogurt, ovviamente
omettendo il particolare che stavano mangiando la sua merda,
bell'amica.
Questa era grosso modo la
storia del parco e dello yogurt della Marcuzzi, se avete ancora un
po' di tempo vi racconto anche la storia del latte di riso scotti. Un
giorno Gerry Scotti girava per il parco e si accorse che riusciva a
pisciare solo vicino al ficus.....