LA VERITA’ RENDE GLI UOMINI LIBERI.
Sono momentaneamente impegnato a
difendere i miei diritti di lavoratore, quindi non sono stato e non sarò molto
presente nel blog. Non credevo che in emilia-romagna, a Reggio Emilia, sarebbe stato necessario,
ma è così. Io vengo da Napoli dove ormai si è abituati a non avere più diritti,
e soprattutto a non difenderli, è stato un po’ duro per me vedere che anche qui
la storia si ripete.
Lavoro in un’azienda che all’improvviso
non paga più i lavoratori e si rifiuta di dare spiegazioni più approfondite,
non mostra una carta, un bilancio, una cosa qualsiasi per informare i propri
lavoratori. Anzi pretende che essi, i quali già da settembre non vengono
pagati, continuino a lavorare fino a fine anno “poi se ci sarà un compratore si
vedrà”.
Per me è poco una spiegazione del
genere. Se un medico ti dice che stai morendo ti fa vedere una cartella clinica,
un’analisi o qualcosa di simile, la quale diventa tua e puoi farla vedere ad un
altro medico, perché anche se ti fidi di lui, può sempre sbagliarsi. Questo oggi,
dove lavoro io, non accade, cinquanta persone senza stipendio non sanno perché
la loro azienda sta morendo.
Io e altri colleghi abbiamo
chiamato un sindacato per capirne di più, e nonostante le minacce andremo
avanti. Io se devo morire voglio sapere perché. Io combatto.