
Non c’è niente da fare, si vive in binari diversi, in uno viaggiano i normali cittadini, con le loro problematiche, e nell’altro ci sono questi politicanti dal più importante all’ultimo rappresentante di chissà quale cacchio di circoscrizione persa nel territorio. E il bello è che questi binari non viaggiano neanche nella stessa direzione, mentre ai cittadini che sbagliano tocca fermarsi in stazione ( della polizia o carabinieri ) invece a quelle benemerite teste di …statisti non gli passa neanche per la mente di fermarsi, anzi loro moralmente, laddove penalmente lo sono, non si sentono in colpa e quindi non si dimettono dalle cariche pubbliche e affrontano la pubblica opinione con facce da culo da far bronzare.
Non c’è che dire il Nanodellelibertà(sue) ha fatto scuola e ora ci toccano i suoi allievi, gente che in un paese serio se fosse riuscita, se, a ricoprire cariche pubbliche al minimo sentore di avviso di garanzia o in alcuni casi al minimo parlare di scandalucci, per i quali noi ci metteremmo a ridere, sarebbero costretti alle dimissioni immediate, per una questione morale…cos’è la morale ?....di sicuro nella Casa di Cura Montecitorio non ne hanno mai sentito parlare….ovviamente con le dovute eccezioni.
Proprio per il Nanodellelibertà(sue) si sono sentite parole di un idiozia tale da far ridefinire il concetto di idiota, si parla ovviamente di BingoBondi, l’uomo che unge le terga del Nano con la sua saliva. Ebbene Sandrino, il comunista pentito sulla via di Arcore, ha fatto un commento agghiacciante alla notizia dei capi di imputazione che la Procura di Napoli assegna al suo capo, per lo scambio di mignotteforsenatori scoperto con l’intercettazione di Saccà. BingoBondi dichiara <<Con tutti i problemi di immondizia a Napoli si perde tempo a indagare Berlusconi>>…ancora con la bava che colava…insomma queste cose non le sentono più neanche i vigili quando multano un indisciplinato che replica “con tutti gli omicidi che ci sono perdete tempo a multarmi”…assurdo. Per BingoBondi a Napoli non bisogna occuparsi di altro che della munneza, basta....pazienza per la signora che viene scippata, per il ragazzo che viene ucciso. Cosa dire a BingoBondi…..un pacato…....unanime……… VAFFANCULO.
Altro esempio di come sbattersene della legge e degli obblighi viene da TotòVasaVasa Cuffaro, presidente della Regione Sicilia e fresco condannato (primo grado) a 5 anni da passare nelle patrie galere per aver avvisato un mafioso di avere microspie in casa. Ebbene anche lui, come tante volte il Nano, non si sente moralmente in obbligo di dover lasciare il suo incarico…e perché ?.....e beh nella condanna non c’era l’aggravante di aver aiutato tutta CosaNostra, ma solo alcuni suoi uomini….e pensate lo ha detto senza ridere cosa da dargli l’oscar come miglio picciotto. E’ un po’ come dire che io sparo un proiettile e ammazzo per caso una signora…non è mica colpa mia se è morto qualcuno, è la signora che si è messa in traettoria …cazzarola !.
Niente da fare Totò VasaVasa continuerà a dirigere la regione nonostante l’interdizione dai pubblici uffici, addirittura si è beccato una critica da Dell’Utri, della serie vieni avanti cretino, ebbene il caro Maccello critica Totò, lui che ha una condanna in primo grado a 9 anni per mafia, spara una serie di scorregge verbali che da far accapponare la pelle.
E infine come non parlare di Sandrina Pastella, la moglie di Clemente il ceppalonico cinghialotto, è agli arresti domiciliari per questioni di giochetti d’incarichi e altre cose da approfondire. Ma niente da fare…ebbene si anche lei si sente moralmente a posto quindi non si dimette dagli incarichi, nonostante sia impossibilitata a svolgerli visto che non può lasciare casa. Poverina adesso non avrà scuse per non vedere Clementino.
Insomma questi delinquenti mascherati (male) da politici, non riusciamo a toglierceli, dai nostri martoriati testicoli, nel col voto ne con le condanne….stavolta però se devono salvarsi le chiappe non facessero di nuovo l’indulto, va a finire che poi ci ritroviamo casini per la penisola, abbiate le palle di chiamare le cose col loro nome……il caso Previti insegna…..