Devo
dire che è dura fare un post satirico, questi politicanti ormai si
prendono in giro da soli. Avevo bisogno di un posto tranquillo dove
andare per riflettere sulla situazione . Avevo bisogno di un posto
grande e vuoto, in un primo momento ho optato per la testa di Neurone
Gasparri, ma c'era troppa puzza di neuroni morti, e così ho deciso
di trasferirmi per tutta l'estate nella scatola cranica di Bingo
Bondi. L'ingresso era un po' scomodo, si entra dal retto. All'altezza
della chiappa destra c'era un rimasuglio di quello che una volta era
un cervello. Il cranio è usato come una sorta di cantina, c'erano
finestre rotte, mobili vecchi,Tulliani, una bicicletta rotta e una
dignità ancora nell'imballo. Mi sono accomodato vicino ad un busto
di Lenin impolverato ed ho riflettuto sull'estate dei nostri
politicanti.
Gianfranco
Fini
Si
vuole proporre come la novità, ed ovviamente il PD si butta subito a
pesce, il guaio è che Giangaleazzo Fini sembra un alieno sceso
sulla terra ieri. Parla di giustizia per tutti, di immigrazione ed
altri temi sociali, il tutto allacciandosi per bene la faccia come il
culo sulla testa. E' l'autore della legge Bossi-Fini
sull'immigrazione, una delle peggiori leggi della storia, scritta poi
insieme ad un menomato mentale. Dopo sedici anni si è accorto che il
Nano delle Libertà ha in mente un unica libertà, la sua. Fini
insomma pecca di coglioni, non fa cedere il governo, ma resta in
disaccordo e si fanculizzano continuamente.
Italo
Bocchino
Otto
mesi fa difendeva Puffo Puttaniere, oggi è arrivato a rinfacciargli
anche le società offshore. Per El Che Bocchino non ci sono commenti,
un altro bell'addormentato che si è svegliato.
Giorgio
Clelio Stracquadanio
Questo
è un personaggio che meriterebbe pagine e pagine di analisi
psichiatrica, o almeno una rubrica umoristica tutta sua del tipo “la
cazzata quotidiana la parola a Clelio”. Questo ominide berlusconis
ormai da un paio di anni invade l'etere televisivo spargendo
minchiate a destra e a manca sempre con quella stessa faccia da
scorreggiatore da ascensore. E' un estenuo difensore del Puffo
Moralizzatore, ha superato di anni luce il Fido Fede, la sua linea
difensiva è quella “dell'Embè?”. Prostitute in parlamento? Embè
è normale, ricostruzione bloccata all'Aquila? Embè la città era
morta anche prima, il premier va a mignotte?Embè nel tempo libero si
può fare quello che si vuole. Insomma Clelio per il suo datore di
lavoro darebbe via anche la madre, e secondo me lo ha già fatto.
Umberto
Bossi
Il
catere rettale gli fa falso contatto con le sinapsi e ciò lo fa
delirare più del solito, il bello è che ci meravigliamo ancora
delle sue esternazioni, titoloni di giornali e telegiornali che
gridano allo scandalo sulla sua traduzione di spqr, mentre invece
quando minaccia di fare un golpe viene ignorato e trattato come il
nonno rincoglionito. A parte questo RincoBossi sta scavando la tomba
al Nano, lo appoggia per ora perchè gli serve ancora, ma appena non
è più utile gli darà il colpo di grazia.
Silvio
Berlusconi
Il
meglio si lascia alla fine, più il regime nanista è verso la fine e
più esce fuori la natura del Puffo Puttaniere esce fuori senza più
mascherarla. Ha monopolizzato l'estate con problemi che evidentemente
preoccupano il paese, no non è la crisi economica, la disoccupazione
in crescita e altre stronzate del genere, ma il lodo alfano corretto
al rum o il processo “breve”, insomma una cosa qualsiasi che non
lo faccia andare in galera. Il solito eterno classico, il bello è
sentire gente come Casini e altri esseri striscianti, i quali dicono
mi raccomando facciamo uno scudo che valga solo al premier, il che va
leggermente contro il principio di uguaglianza della costituzione, ma
giustamente ad un parlamentare non è dato conoscere la costituzione
del proprio paese. Per il resto l'estate del premier è stata simile
ad un film di Alberto Sordi o di Totò, il brianzolo con fare da
imbucato ad una festa, va in giro a stringere alleanze improbabili
con pseudo dittature medio orientali, che servono solo ai suoi affari
visto che non vedo l'utilità di alleanze di ferro con Tripoli o
Mosca. Il tutto poi è tenuto da un collante di figure di merda tipo
le “zoccole di stato” per la visita di Gheddafi.
Insomma
è stata una bella estate di fuffa e niente pneumatico.